Succosa, saporita, incredibilmente irresistibile. La carne di bovino è perfetta per ogni occasione, dalla griglia allo stufato. Occhio, però: tra le tante razze bovine italiane che vanta il nostro Paese, non tutte sono uguali. Anzi. Se sei alla ricerca di una bella costata molto marezzata, ad esempio, meglio evitare la razza piemontese. Non tanto perché non è valida, ma perché non è la più indicata per quel nostro desiderio culinario.
Dunque, per essere un buon intenditore di carne, pronto a deliziare i tuoi ospiti in cucina, non puoi non conoscere le razze bovine una per una.
Pronti? Via.
Le tre grandi macro-categorie
Partiamo dalle basi. Esistono tre grandi macro categorie utili per fare una prima distinzione delle razze bovine esistenti.
Le razze da latte.
Le razze da latte vengono scelte in base a un singolo criterio: la produzione di latte, sia in quantità che in qualità, con particolare attenzione alla presenza di materia grassa e proteica. Nonostante questo, curiosamente, la mandria da latte è responsabile della maggior parte della produzione di carne bovina nell’Unione Europea. Del resto, la minor qualità delle carcasse dei bovini da latte, includendo la conformazione, non influisce affatto sulla qualità della carne destinata al consumo, a differenza delle mandrie specializzate nella produzione di carne o bivalenti.
Le razze bivalenti.
Com’è facile intuire, quelle bivalenti garantiscono discreti risultati sia in termini di produzione di latte che di carne. Le razze con doppia attitudine, infatti, presentano caratteristiche lattifere di eccellente livello, leggermente inferiori a quelle delle razze specializzate. Tuttavia, una volta terminata la fase lattifera, la qualità dell’animale consente loro anche di ottenere ottimi risultati nel processo di macellazione.
E infine le razze da carne.
Comunemente conosciute come razze nutrici, le razze da carne sono selezionate per la loro capacità di produrre carne attraverso caratteristiche funzionali come lo sviluppo muscolare, l’aumento ponderale giornaliero medio e la proporzione di pezzi adatti a cotture veloci. A differenza delle razze specializzate nella produzione di latte, le femmine di queste razze – da cui il termine nutrici – allattano esclusivamente il vitello, destinando il loro potenziale lattifero alla crescita del vitello nei primi mesi di vita.
Le magnifiche 7: le razze bovine italiane più celebri del nostro Paese
1. La Sardo-Modicana
La Sardo-Modicana rappresenta l’incrocio tra i tori della razza modicana e le vacche provenienti dalla Sardegna centro-meridionale. Parliamo di una varietà particolarmente adatta per il pascolo che, sebbene mostri una limitata propensione alla produzione di carne, presenta un livello di qualità estremamente pregiato.
2. Razze bovine italiane più conosciute? Ecco la Chianina
Una razza da carne che risale all’epoca degli antichi Etruschi e Romani, diventata celebre in tutto il mondo grazie alla rinomata bistecca alla fiorentina. Conosciuta come il gigante bianco a causa delle sue notevoli dimensioni, la razza chianina vanta un rapido tasso di crescita e un’eccellente resa al macello. La sua carne, leggermente marezzata, si distingue per la tenera consistenza e le fibre sottili.
3. La Podolica, tra le migliori razze bovine italiane
Una meravigliosa razza a doppia attitudine: latte e carne. Una di quelle molto tenaci, resistenti e che richiedono poche cure, per questo ideali per il pascolo. La podolica viene allevata in Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Basilicata e Calabria. Purtroppo, ad oggi, sono rimasti pochi esemplari. Ha una resa al macello mediocre e un accrescimento lento con forme poco pronunciate. La sua carne, se riuscite a trovarla, è ottima e salutare.
4. La razza Piemontese
Considerata una delle razze da carne più antiche al mondo, questa razza è prevalentemente allevata in tutto il Piemonte. Caratterizzata da una carne di eccellente qualità, salutare e molto magra, si distingue anche per la sua straordinaria tenerezza. La resa al macello è altamente apprezzata in virtù delle sue caratteristiche distintive.
5. La Romagnola
Connotata da una notevole resistenza, la Romagnola è una razza da carne che vanta una carne magra, tenera e con un ridotto contenuto di grasso intramuscolare. La sua somiglianza con la razza Chianina è evidente, ma si distingue per il colore più vivido. Presenta due sottospecie: la gentile e la montagnola.
6. Razze Bovine italiane: La Maremmana
Una razza da carne con una lunga storia di allevamento che risale addirittura agli Etruschi, allevata tra Grosseto, Viterbo, Terni, Roma, Latina, Arezzo, Livorno e Pisa. La sua carne è notevolmente saporita, caratterizzata da un intenso colore rosso. Rustica e resistente alle malattie e alle avversità climatiche, la razza Maremmana si adatta in modo ideale al pascolo.
7. La Grigio Alpina
La razza da carne più antica delle imponenti Alpi. Ben adattata alla vita montana, la Grigio Alpina è robusta, longeva e altamente fertile. In passato, era considerata una razza a triplice attitudine, fornendo latte, carne e anche lavoro. Oggi viene allevata principalmente per la sua duplice attitudine. La sua eccellente adattabilità al pascolo, insieme a una crescita e resa al macello notevoli, la rendono una scelta ideale e super consigliata.