Una buona e succulenta bistecca di manzo, da addentare ed assaporare, morso dopo morso. Chi è che ha già l’acquolina in bocca? Oggi parliamo di carne di scottona, alla scoperta di questa bontà. Partendo subito dal chiarire un concetto.
La carne di scottona non è né una razza particolare, né un tipo di taglio bovino. Al contrario, è certo che presenta infinite proprietà da un punto di vista organolettico e soprattutto gustativo. Come riconoscerla? Innanzitutto definendo la sua provenienza, assicurandosi che si tratti di una carne di manzo 100% italiana.
Proviamo ora a dare una definizione più accurata.
Cos’è la carne di scottona?
Che la scottona sia carne di manzo non ci sono dubbi. Ma, come molto spesso accade, sono i dettagli a fare la differenza. Essenzialmente, si parla di carne di scottona in base a quando l’animale viene macellato. Infatti, scottona viene definita la femmina di bovino con età inferiore ai due anni, che non ha mai avuto gravidanze.
Una situazione, questa, che determina la qualità di feromoni, ormoni e altri elementi che rendono la bistecca di scottona così deliziosa come la conosciamo, ben distinta dagli altri tagli di carne. Morbida e saporita come nessun’altra.
4 curiosità sulla scottona
Curiosi di approfondire, morso dopo morso, l’argomento carne di scottona? Ecco a te 4 cose che forse non sai, o che comunque potrai giocarti durante le tue serate da griller, mentre prepari la tua grigliata perfetta con amici e parenti.
1. Le celebri squisite varianti
Parlare di Scottona è come mettere un marchio di qualità, uno slogan per attirare i palati più esigenti. Del resto, non è raro vederla unita a particolari razze bovine per generare così degli esemplari di taglio super esclusivi ed apprezzatissimi in tutto il mondo. Quali? Beh, basta pensare all’Angus, o al Wagyu, giusto per citarne un paio.
2. Occhio alla questione “razza di bovino”
Come detto in apertura dell’articolo, al contrario di come molti pensano, la scottona non rappresenta un certo taglio di carne e nemmeno una razza specifica. Anzi. Dalla scottona si possono ottenere moltissimi tagli deliziosi, così come la si può ottenere da tante razze bovine differenti, ognuna con le sue peculiarità.
3. Da cosa deriva il termine “scottona”?
Senza troppi giri di parole, scottona si riferisce all’età del capo macellato. In questo senso, infatti, si dice che le carni dell’animale anziano siano fredde, poco pregiate. Al contrario, quelle di animali giovani, in questo caso non ingravidati, sono più ricche di proprietà e pregiate. Tanto da essere definita una carne calda, che scottaappunto.
4. E perché non parlare della tartare di scottona?
Forse il punto più alto del sapore della carne di scottona. L’apice del piacere. Senza ombra di dubbio, l’utilizzo a crudo le permette di esprimere il suo massimo potenziale, esaltando il gusto naturale e genuino che la rende irresistibile. Gli ingredienti da abbinare son davvero tanti, dalle spezie alle salse più disparate. Una cosa è certa: la qualità della carne farà la differenza.
Qualità indiscussa. Sì, ma attenzione.
La provenienza del prodotto è fondamentale. Perché la carne di scottona di qualità, per essere tale, deve provenire da capi allevati secondo regole ben precise. Solo a quel punto potrà essere una vera bontà. Negli allevamenti intensivi, ad esempio, spesso si utilizzano estrogeni e ormoni aggiuntivi. Le standard contadini, invece, figli di un’attenta tradizione, possono garantire un prodotto non solo più prelibato, ma anche e soprattutto più sano.
La percentuale di grasso, poi, sarà uno degli elementi fondamentali per scegliere il taglio più delizioso. Pensa solo all’irresistibile Tomahawk di scottona.
Carne di scottona: come cucinarla al meglio?
Dopo aver fornito un’ampia panoramica sulla definizione di scottona, condita da alcune curiosità interessanti, non ci resta che vedere alcune tecniche di cottura in grado di esaltare al meglio il suo sapore. Per farla breve, le modalità che ti consigliamo sono queste:
- Griglia (immancabile)
- Spiedo
- Piastra
In generale, il consiglio è sempre lo stesso: evita lo shock termico e cucina il tuo taglio quando è a temperatura ambiente. Poi, a ruota, non bucare o tagliare mai – e diciamo MAI – la carne in cottura, onde evitare l’inutile perdita dei succhi che la rendono così deliziosa. Il tuo obiettivo sarà sempre e solo trasformare una semplice bistecca di manzo alla brace in un’esperienza incredibile. La protagonista indiscussa di una serata perfetta.