Tecniche di impiattamento: 5 consigli chiave per il tuo piatto di carne

Com’è che si dice? Anche l’occhio vuole la sua parte. È vero no? Beh ovvio, dato che quando si parla di piatti deliziosi non ci si riferisce solo quelli buoni, ma anche belli. E non lo diciamo mica noi di EP Supercarni, lo dice proprio la scienza. Non a caso, è stato dimostrato come l’uomo gusti gli alimenti a livello celebrare, prima ancora di averli assaggiati davvero. Per questo la vista, ancor prima di gusto e olfatto, influenza l’appetibilità di un piatto. E perché allora non imparare delle tecniche di impiattamento per rendere indimenticabili i nostri succulenti piatti di carne?

Diciamoci la verità. Tutti i migliori griller amano non solo cucinare ottimi tagli di carne, ma anche impegnarsi a disporli nel piatto in maniera ottimale, cercando di trasformarli in un qualcosa di unico. L’obiettivo? Creare l’acquolina in bocca ai commensali ancor prima di assaporare la carne. 

Dai colori del piatto alla scelta delle decorazioni, sono tanti i fattori da tenere in considerazione per un risultato mozzafiato. Uno di quelli non solo gustosi, ma anche visivamente attraenti. La domanda dunque è: come valorizzare ogni elemento del nostro piatto? Quali sono i segreti delle tecniche di impiattamento?

I pilastri essenziali di un buon impiattamento sono 5: 

• Progetto del piatto;
• Scelta del piatto;
• Forme e Colori;
• Consistenze degli ingredienti;
• Disposizione degli elementi.

Non perdiamo altro tempo e iniziamo ad analizzarli uno per uno.

#1 Prima di ogni cosa, il progetto del piatto

Ogni piatto che si rispetti parte dalla definizione di un concept, un progetto, grazie al quale valutare se l’abbinamento dei vari elementi sia effettivamente di buon impatto visivo. In questo step dovrai:

• Definire il tipo di portata
• Gli ingredienti
• La temperatura di servizio
• Il nome del piatto

Certo, tutti step tralasciabili per una grigliata con amici, ma comunque molto utili per un effetto finale stellare. Per quanto riguarda le quantità di cibo, invece, una sola cosa è importante: la pietanza non dovrà mai coprire il bordo del piatto, lasciando intravedere una piccola parte della sua parte centrale.

#2 Tecniche di impiattamento? Passiamo alla scelta del piatto

Anche la scelta del piatto contribuisce alla buona riuscita estetica della pietanza. In generale, il nostro consiglio è quello di, a prescindere dalla forma, dividere idealmente il piatto in 4 quadranti per poi disporre gli elementi ricreando spazi vuoti e pieni alterni. Per i piatti rettangolari, meglio sfruttare le disposizioni geometriche nel centro e nelle estremità del piatto; in quelli rotondi, invece, meglio optare per forme e linee più sinuose e originali.

Consigli Extra.

• Piatti rettangolari o ovali sono perfetti per presentare gli elementi in un ordine ben preciso, come le trilogie; 
• I piatti quadrati agevolano l’utilizzo di trame lineari, con pennellate di guarnizione;
• I piatti bianchi rappresentano la tela perfetta per i colori più brillanti, così come le consistenze più interessanti;
• Infine i piatti neri creano un perfetto contrasto tra l’eleganza cromatica del colore stesso e  i colori degli ingredienti della ricetta.

Ricorda: qualsiasi piatto sceglierai, non dovrà mai far passare in secondo piano il tuo bel taglio di carne. Dovrà essere comunque lui il protagonista.

#3 Crea abbinamenti interessanti con le consistenze 

Le consistenze degli elementi nel piatto potranno ricreare delle combo interessanti, non solo nel gusto, ma anche nell’estetica finale. Una carne cotta lentamente, a basse temperature ad esempio, avrà una texture e una consistenza molto più morbida, soffice, rispetto allo stesso taglio cotto alla griglia, o con altre tecniche. 

In questo senso, i passaggi per creare il mix di consistenze perfetto sono i seguenti: 

1. Identifica ogni ingrediente a disposizione, esaltando il protagonista della ricetta; 
2. Seleziona sempre un numero dispari di elementi, così da ricreare una composizione di maggior impatto estetico;
3. Il tuo obiettivo sarà ottenere l’equilibrio ideale. Per il resto, morbido, cremoso, croccante…. Le opzioni sono davvero infinite.
   

Consiglio Extra. Hai mai provato il bacon o lo speck croccante sulle vellutate di verdura? E la granella di nocciole su un tenero filetto di maiale?

#4 Tecniche di impiattamento: è il momento di dare colore

Siamo arrivati alla componente cromatica, il tocco di colore, fondamentale per dare carattere al nostro piatto. Un consiglio? Crea sempre contrasti inediti, purché si rispetti il colore originale dell’ingrediente protagonista, senza alterarlo troppo.

In questo caso, le tecniche di impiattamento della carne fondamentali a proposito di colore sono queste:

• Scegli il numero di colori da utilizzare per esaltare il taglio;
• Immagina dei mix cromatici interessanti, d’impatto. Mettiamo il caso di un brasato, accompagnato da asparagi e salsa alla ciliegia. Verde e rosso esalteranno al meglio la tonalità della carne;
• Sperimenta dando a verdure e altri contorni forme inedite;
• Ravviva i tagli di carne tendenzialmente più scuri, come il cinghiale, con emulsioni e salse che ne esaltino anche il sapore.

#5 L’impiattamento finale

Ultimo step di un impiattamento perfetto è la disposizione degli elementi. Come dicevamo in apertura, infatti, il nostro piatto non dovrà essere solo buono e invitante, ma anche straordinariamente piacevole alla vista.

In questo senso, vale la stessa regola anticipata prima: non riempire troppo il piatto, fallo al massimo per i suoi 2/3. Non solo. Potresti anche provare a dare slancio alla composizione disponendo un elemento più in alto rispetto agli altri, senza ovviamente forzare l’equilibrio del gusto.

Il protagonista, la nostra amata carne, dovrà sempre essere al primo posto, come il fulcro dell’intera pietanza. Per questo, non sovrastare il taglio. Anzi. Rispettalo, esaltalo per il meglio da tutti i punti di vista. La decorazione, in questo, darà la giusta spinta in più.

Ti è mai capitato di fare grandi piatti di carne? Se sei arrivato fin qui, non abbiamo grossi dubbi. Fai una foto alla prossima ricetta, postala sui social e taggaci. Siamo proprio curiosi di scoprire e assaporare con gli occhi il tuo capolavoro.

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